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Dopo il trapianto, ci sono alcune cose importanti da tenere a mente per far sì che il nuovo rene sia accettato dal tuo corpo e duri il più a lungo possibile. Vediamo insieme cosa si può fare perché ciò avvenga.
Here's what you need to know
Das solltest du wissen
Ecco cosa c'è da sapere
Voici ce qu'il faut savoir
Esto es lo que debe saber
  • Dopo il trapianto, è estremamente importante riconoscere e prevenire tempestivamente una possibile reazione di rigetto del nuovo rene

  • Facendo sufficiente esercizio fisico, mantenendo un peso corporeo e un'alimentazione sani, assumendo regolarmente i farmaci e seguendo tutti i controlli, puoi aiutare il tuo organismo a prolungare la vita del tuo nuovo rene

  • Cerca di proteggerti dalle infezioni, poiché il tuo organismo non sarà in grado di farlo come prima di iniziare a prendere gli immunosoppressori. Questo proteggerà anche il rene nuovo.
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Forse già sai che dopo il trapianto dovrai assumere regolarmente dei farmaci. Tra questi, gli immunosoppressori svolgono un ruolo particolarmente importante. Si tratta di un gruppo di farmaci che rallenta il sistema di difesa dell'organismo (=sistema immunitario). In questo modo fanno sì che il nuovo rene non venga attaccato e rigettato dalle cellule immunitarie.

Nonostante tutto ciò, è possibile che si verifichino reazioni di rigetto. Ciò è particolarmente probabile durante le prime settimane e il primo anno subito dopo il trapianto. Le reazioni possono essere diverse. In poche parole, l'organismo riconosce il rene donato come un "corpo estraneo", attivando il sistema di difesa. Normalmente, l'identificazione di “materiale estraneo” come batteri o virus è un passo importante per riuscire a debellare le malattie. Ma come sempre, ogni cosa ha dei pro e dei contro. Nel caso del rene donato, questo sistema di difesa super-sensibile può diventare un problema. Questo poiché il corpo, come nel caso di altri materiali estranei, produce cellule di difesa che possono attaccare anche il nuovo rene.

A primo acchito, tutto ciò può sembrare molto spaventoso. Ma, di norma, può essere tenuto sotto controllo grazie ai farmaci. Affinché una possibile reazione di rigetto possa essere notata al più presto, la funzione renale sarà monitorata attentamente, soprattutto all'inizio, somministrando una dose maggiore di immunosoppressori. In base ai progressi compiuti, la terapia può essere gradualmente modificata e i farmaci possono essere mano a mano ridotti. Tuttavia, sarà sempre necessario assumere gli immunosoppressori per assicurarsi che il corpo accetti il trapianto: interromperli completamente è imprudente e porterà al fallimento del nuovo rene.

Tuttavia, è particolarmente importante prestare attenzione ai possibili segnali del corpo che potrebbero indicare una reazione di rigetto. Essi includono febbre (solitamente sopra i 38°C) e peggioramento generale dello stato di salute, dolore nella zona del rene trapiantato e diminuzione della produzione di urina. Se avverti uno di questi sintomi, contatta immediatamente il tuo trapiantologo. I professionisti potranno valutare al meglio cosa fare e come procedere.

Ma ci sono anche alcuni consigli generali che puoi seguire per migliorare l'aspettativa di vita del nuovo rene. Vediamo passo dopo passo cosa si può fare per far funzionare il rene nuovo il più a lungo possibile.

Assicurati di assumere regolarmente i farmaci

Assumendo regolarmente i farmaci prescritti dal medico, puoi dare un importante contributo positivo al tuo nuovo organo. Per aiutarti a tenere traccia dei farmaci, puoi dare un'occhiata alla funzione di documentazione dei farmaci nell'app Mizu. Ti aiuterà a rispettare il piano terapeutico personale.

Tieni traccia della tua alimentazione e del tuo peso corporeo

Anche conducendo uno stile di vita sano aiuti il tuo corpo e il tuo nuovo rene. In particolare, bisognerebbe sempre evitare l'obesità e il diabete. Oltre all'effetto negativo sulla salute in generale, entrambi possono influire negativamente sulla funzione del rene trapiantato e quindi ridurre l'aspettativa di vita del nuovo rene. Cerca quindi di mantenere il tuo peso corporeo e la glicemia entro un range ragionevole. L'indice di massa corporea (una misura del grasso corporeo) deve essere inferiore a 30 kg/m². Per quanto riguarda la glicemia, è importante analizzare soprattutto la glicemia nel rene interessato. La quantità di zucchero nel sangue viene determinata al mattino, a digiuno di almeno 8 ore. Nelle persone sane, la glicemia dovrebbe essere inferiore a 100 mg/dL (5,6 mmol/L). Oltre a questo valore, viene solitamente determinato anche il valore della glicemia a lungo termine (=HbA1c). Nelle persone sane, questo valore è inferiore al 5,7% (3 9 mmol/mol Hb).

In particolar modo dopo il trapianto e con la nuova dieta spesso più libera, ciò può essere una sfida. Diamo quindi un'occhiata ad alcuni consigli e trucchi che possono aiutarti in questo senso.

Più attività fisica regolare

L'esercizio fisico regolare mantiene in forma e in salute. Aumenta la resistenza e ha un effetto positivo sul peso corporeo. Ma non solo: l'esercizio fisico regolare aiuta a ridurre lo stress e può anche migliorare la salute mentale. Non preoccuparti, ciò non significa diventare degli atleti professionisti. Nei primi 3 mesi dopo il trapianto è importante mantenersi in movimento, ma lo sport è sconsigliato. Nel periodo successivo, è meglio praticare sport gradualmente, sempre consultando il proprio nefrologo. Si può iniziare con brevi passeggiate, ad esempio. Ma l'esercizio fisico può anche essere perfettamente integrato nella tua quotidianità. È sufficiente prendere le scale al posto dell'ascensore o parcheggiare un po' più lontano da casa anziché proprio sotto. Anche se all'inizio non noti differenze, non scoraggiarti. A lungo termine, noterai un impatto positivo sulla tua. salute.

Se il funzionamento del trapianto è stabile, l'esercizio fisico regolare dovrebbe essere un chiaro obiettivo per proteggere il sistema cardiovascolare dalle malattie. A tal fine, è bene fare esercizio cinque volte alla settimana per circa 30 minuti in un modo da sudare leggermente. Le attività possono essere svariate, e, ovviamente sempre adattate alla propria forma fisica. Per il bene dei tuoi reni, dovresti evitare sport ad alto rischio come lo sci alpino o le arti marziali, ma piuttosto favorire un po' di jogging, ciclismo, escursioni moderate in montagna o nuoto. Per molte persone è anche più motivante fare sport in gruppo. Magari c'è qualcuno nella tua cerchia di amici e conoscenti con cui puoi organizzarti regolarmente! Oppure esiste un programma sportivo sotto forma di corsi o addirittura un club sportivo!

Regola l'apporto calorico

Anche se la ritrovata libertà alimentare dopo il trapianto può sembrare allettante, è importante tenere sotto controllo l'apporto calorico. Per tenerne traccia, è possibile consultare il diario alimentare di Mizu. Per le persone normopeso, la linea guida per l'assunzione di calorie dopo il trapianto è di 30 chilocalorie per chilogrammo di peso corporeo (=kcal/kg). Se l'équipe medica ti ha consigliato di calare di peso, è bene mangiare meno calorie di quelle che il corpo consuma (= deficit calorico). Inoltre, è necessario fare sufficiente esercizio fisico. Indicativamente, l'apporto calorico dovrebbe essere inferiore di 500-1.000 calorie rispetto alle 30-35 kcal/kg previste per le persone in sovrappeso. Poiché i fattori che giocano un ruolo nell'alimentazione sono sempre molti e diversi, è sempre meglio parlarne con il proprio nefrologo. Potrebbe anche consigliarvi un nutrizionista esperto in questo campo.

Controlla la pressione sanguigna

Oltre al diabete, l'ipertensione arteriosa è una delle cause principali della malattia renale cronica (=CKD) e quindi anche della necessità di un trapianto di rene. Non sorprende quindi sapere che più della metà delle persone con un rene nuovo soffra ancora di pressione alta. Tuttavia, sia che si abbia un rene proprio o un rene di un donatore, una pressione troppo elevata nei vasi sanguigni ha un effetto negativo sulla funzione renale. Idealmente, la pressione arteriosa dovrebbe essere inferiore a 130/85 mmHg. Nei prossimi paragrafi scoprirete come potete lavorare su questo aspetto.

Monitora la pressione sanguigna

Monitora la pressione sanguigna per un lungo periodo di tempo. Questo aiuterà te e la tua équipe medica a capire in quanto tempo i tuoi valori si stabilizzano. In base a ciò, si possono prendere le giuste misure. Anche la documentazione del Diario Mizu può essere d'aiuto. Qui puoi inserire regolarmente i valori della pressione sanguigna, in modo da poterli valutare durante la visita successiva con il nefrologo. Come già sai, la pressione sanguigna dovrebbe essere idealmente inferiore a 130/85 mmHg. Ma cosa significano questi due valori?

Il sangue non scorre uniformemente nel corpo, ma viene pompato dal cuore attraverso il corpo. Il primo valore è la pressione massima che si verifica nei vasi sanguigni. Questo valore è chiamato anche pressione arteriosa sistolica. Il secondo valore è la pressione più bassa nei vasi sanguigni quando il cuore non sta pompando il sangue dal ventricolo sinistro; questo valore è chiamato pressione arteriosa diastolica. L'unità di misura della pressione arteriosa è il millimetro di mercurio (=mmHg).

Assicurati di fare abbastanza esercizio fisico e di mantenere un peso corporeo sano

Come abbiamo già imparato, l'esercizio fisico e un peso corporeo sano hanno un effetto positivo sulla salute e sulla vita del nuovo rene. Oltre ai benefici già visti, l'esercizio fisico e un peso corporeo sano hanno anche un effetto positivo sui livelli di pressione sanguigna. Si tratta di un bel po' di benefici in una volta sola, quindi vale la pena di iniziare subito, no?

Assumi la giusta quantità di sale

Anche ridurre l'assunzione di sale può contribuire ad abbassare la pressione sanguigna. Ma perché? Il cloruro di sodio (= sale da cucina) è un minerale che influenza il bilancio idrico dell'organismo. In particolare, una maggiore quantità di sodio può aumentare il volume dei liquidi nel sistema vascolare. Con l'aumento del volume dei liquidi nei vasi sanguigni, aumenta anche la pressione. Per questo motivo, bisogna fare attenzione a non mangiare più di 5 grammi di sale al giorno (2,3 grammi di sodio al giorno). Non è facile rimanere sotto questa soglia, soprattutto se si ricorre a cibi pronti. Oltre allo zucchero, spesso contengono molto sale. Ecco perché è meglio cucinare il più possibile da soli. Al posto del sale, ad esempio, si possono usare diverse altre spezie, che conferiscono ai cibi un sapore particolarmente delizioso.

Non dimenticarti di assumere farmaci

Se le modifiche allo stile di vita, in particolare l'aumento dell'esercizio fisico e una dieta sana, non sono sufficienti a controllare la pressione sanguigna, potrebbe essere necessario assumere ulteriori farmaci. Per assicurarsi che i farmaci funzionino correttamente, è importante seguire esattamente il programma di somministrazione prescritto. Per una migliore visione d'insieme, è possibile utilizzare le funzioni di medicazione dell'app Mizu.

Proteggersi dalle infezioni

Gli immunosoppressori sono essenziali per evitare che il nuovo rene venga rigettato dall'organismo. Ciò significa che il sistema immunitario non reagisce più come prima ad agenti patogeni come batteri, virus o funghi. Per questo motivo sei soggetto a infezioni e malattie più gravi rispetto alle altre persone. Per proteggersi da alcuni di questi agenti patogeni, spesso si ricevono farmaci aggiuntivi subito dopo il trapianto.

Anche tu puoi fare molto per proteggerti dalle infezioni. È particolarmente importante osservare le misure igieniche generali. In particolare, bisogna assicurarsi di lavarsi regolarmente le mani, soprattutto prima di cucinare e mangiare. Anche nella scelta degli alimenti è importante rispettare alcuni accorgimenti. Ad esempio, si raccomanda di evitare la carne cruda, il pesce crudo e le uova crude. Informazioni più dettagliate su come evitare le infezioni sono disponibili in altri articoli dell'app Mizu.

In generale, cerca di ascoltare i segnali del corpo. Se non ti senti bene, vai subito dal medico e fatti controllare. Prima si reagisce alle infezioni e meglio si possono curare!

Segui lo stile della dieta mediterranea

Per quanto riguarda l'alimentazione, una dieta mediterranea è particolarmente indicata. Ciò significa molta frutta e verdura fresca, cucina con olive e pesce fresco piuttosto che carne. La dieta mediterranea fornisce all'organismo molte vitamine e acidi grassi omega-3, contribuendo così a migliorare la salute. Inoltre, nella dieta mediterranea vengono spesso utilizzate varie erbe e spezie invece che sale, il che la rende particolarmente adatta. Se sei ancora alla ricerca delle idee per le ricette giuste, dai un'occhiata all'app Mizu. Lì troverai una varietà di piatti diversi.

Assicurati di avere il giusto apporto idrico

Durante la dialisi, l'apporto idrico consigliato è molto soggettivo e di solito è inferiore a quella delle persone con reni sani. Dopo il trapianto, è necessario assicurarsi di bere 2 litri di acqua al giorno, a seconda della funzione renale: a volte possono essere di più. Per le raccomandazioni esatte, è meglio parlare direttamente con l'équipe medica. Poiché all'inizio non è facile apportare queste modifiche, è possibile ottenere un supporto con l'App Mizu. Il diario dell'acqua aiuta a tenere traccia dell'assunzione di liquidi. Hai bevuto abbastanza oggi? Se non è così, vai subito a prendervi un bicchiere d'acqua!

Fai controlli adeguati

Abbiamo delineato alcuni consigli per aiutarti a proteggere e sostenere il più possibile il nuovo rene. A prescindere da ciò, tuttavia, è estremamente importante che tu faccia controlli periodici dal medico, che controllerà i valori più importanti (del sangue) e verificherà se il nuovo rene continua a funzionare come dovrebbe. Questo è estremamente importante per poter reagire tempestivamente ai cambiamenti. Quindi, prendi seriamente gli appuntamenti di controllo e segnateli in agenda.

Phew, quante informazioni tutte insieme. Appena puoi ripassa tutto, poco alla volta. Se qualcosa non ti è chiaro, puoi ovviamente chiedere al tuo nefrologo di riferimento.

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