L'ipertensione è un problema comune a molte persone con malattie renali. Anche dopo il trapianto, il problema della pressione arteriosa purtroppo non scompare da solo. Qui puoi trovare maggiori informazioni sui principali farmaci per la pressione arteriosa e sulle particolarità delle malattie renali.
La pressione alta può essere una causa o una conseguenza di una malattia renale. Di seguito abbiamo stilato un elenco di farmaci per l'ipertensione, con i relativi effetti e gli effetti collaterali. In questo modo puoi informarti sui diversi farmaci e tenere sotto controllo la tua salute.
Che cos'è esattamente la pressione sanguigna?
La pressione sanguigna è la pressione nei vasi sanguigni. Di norma, la pressione arteriosa viene misurata con un bracciale sulle grandi arterie delle braccia o delle gambe. Si tratta di un'operazione semplice, veloce e indolore. Come forse sai, la pressione arteriosa viene sempre indicata in due valori. Il primo, che di solito è più alto, è il valore sistolico. Il valore sistolico è la pressione massima che si verifica nell'aorta quando il cuore pompa il sangue dal ventricolo sinistro.
Il secondo valore indica la pressione minima che può essere misurata nell'aorta quando il cuore non sta pompando sangue dal ventricolo sinistro; la cosiddetta pressione arteriosa diastolica. Se ti sei mai chiesto cosa significhi "mmHg" dopo i valori: mmHg è l'unità di misura della pressione sanguigna e sta per millimetri di mercurio.
Quando si parla di pressione alta?
Se la pressione sanguigna è troppo alta, si parla di ipertensione. Nella terminologia medica, la pressione alta è spesso descritta anche come ipertensione. L'ipertensione non è rara nelle persone affette da malattie renali. Gli studi dimostrano che fino all'85% delle persone affette da malattie renali presenta regolarmente pressione alta. La pressione alta può essere sia una causa che una conseguenza della malattia renale. Ma su con la vita, non sei solo in questo. Il tuo team medico ti aiuterà a mantenere la pressione arteriosa in un range salutare attraverso regolari visite mediche. Puoi trovare ulteriori informazioni su questo argomento anche nell'app Mizu.
Impostare il giusto target
Ora sai che è importante mantenere la pressione sanguigna in un range basso. Ma quando si parla effettivamente di buoni valori di pressione? Se non si hanno malattie renali, la pressione arteriosa a riposo non dovrebbe superare i 129 mmHg (sistolica) e gli 84 mmHg (diastolica). Se i valori sistolici sono compresi tra 130-139 mmHg o quelli diastolici tra 85-89 mmHg, si parla di pressione arteriosa normale. Di seguito abbiamo riassunto i diversi stadi dell'ipertensione:
Quando si è affetti da malattie renali, durante il periodo di dialisi e anche dopo il trapianto, di solito si applicano valori target diversi. È possibile ottenere maggiori informazioni in merito nei blog dell'app Mizu o parlando con il proprio team medico.
Cosa posso fare per la pressione alta?
Cosa puoi fare se la tua pressione sanguigna non è tra i valori ideali? Lo stile di vita è sempre al centro del trattamento dell'ipertensione. Una dieta sana, l'attività fisica e il peso hanno una grande influenza sulla pressione arteriosa. Soprattutto in caso di malattia renale cronica o di dialisi, la quantità di acqua bevuta è un fattore importante che influenza la pressione arteriosa, poiché il corpo non è più in grado di regolare sufficientemente il bilancio idrico. Cerca quindi di mettere in pratica al meglio tutti i consigli per uno stile di vita sano. Non è facile, soprattutto all'inizio. Nell'app Mizu troverai anche molte altre risorse e strumenti su argomenti importanti come l'alimentazione, l'attività fisica, ecc. Sii pazienti e non arrenderti! Vedrai che i tuoi sforzi saranno ripagati e potrai dare un grande contributo alla tua salute.
Medicinali per ipertensione e malattie renali
Se si assumono farmaci per la pressione arteriosa, questi svolgono un ruolo importante nella regolazione della pressione sanguigna, insieme allo stile di vita. Tuttavia, non è facile tenere traccia dei molti nomi diversi. Per questo motivo, vorremmo presentarti i singoli gruppi di farmaci per il controllo della pressione sanguigna e discutere i loro effetti collaterali.
ACE-inibitori nella malattia renale
Oggi gli ACE-inibitori o i AT1-antagonisti sono spesso utilizzati per trattare l'ipertensione. Nel corpo esiste il cosiddetto sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). Il RAAS è un circuito di regolazione di diversi ormoni che regola l'equilibrio dei fluidi nel corpo e quindi controlla la pressione sanguigna in tutto il corpo e nei glomeruli, le unità funzionali dei reni. Quando si soffre di pressione alta o si è in dialisi, questo sistema spesso si sbilancia. Tuttavia, può essere influenzato dall'effetto di vari farmaci.
Gli ACE-inibitori bloccano la produzione dell'ormone che aumenta la pressione sanguigna, l'angiotensina II, abbassando la pressione sanguigna. Oltre che per l'ipertensione, vengono spesso prescritti per l'insufficienza cardiaca o per la perdita di proteine attraverso i reni.
Come per tutti gli altri farmaci, il team medico determinerà il giusto dosaggio degli ACE-inibitori per trovare un equilibrio tra effetti positivi ed effetti collaterali. Gli ACE-inibitori hanno lo scopo di proteggere i reni e cercare di farli funzionare più a lungo. In ogni caso, è sempre bene parlarne con il team medico. Se si verificano cali di pressione, mal di testa, nausea, tosse irritabile, problemi di udito o di gusto, è importante contattare il prima possibile il team medico, che cercherà di gestirli insieme a te.
AT1-antagonisti in caso di malattia renale
Come gli ACE-inibitori, gli AT1-antagonisti bloccano l'azione dell'ormone angiotensina II. Tuttavia, questo blocco avviene in modo tale da bloccare l'effetto dell'ormone su diversi recettori dell'organismo. A differenza degli ACE-inibitori, la produzione dell'ormone non viene soppressa. Il loro spettro d'azione e il loro utilizzo sono simili a quelli degli ACE-inibitori. Oltre ai reni, proteggono anche altri organi del sistema cardiovascolare. Ne sono un esempio il cuore e il cervello.
Gli AT1-antagonisti cercano di proteggere il rene e di farlo funzionare correttamente più a lungo. Se si verificano effetti collaterali legati all'assunzione di AT1-antagonisti, è importante rivolgersi al più presto al proprio medico di fiducia. Soprattutto le irritazioni del tratto gastrointestinale dovute a incompatibilità e i disturbi del sistema nervoso centrale, come vertigini o disturbi della concentrazione, possono essere scatenati dagli AT1-antagonisti.
Beta-bloccanti nella malattia renale
I beta-bloccanti sono spesso prescritti in combinazione con altri farmaci per la pressione sanguigna. Bloccano l'azione degli ormoni dello stress sul cuore e sui vasi sanguigni. I farmaci più recenti spesso agiscono più sul cuore e non sui vasi sanguigni dell'organismo. I beta-bloccanti rallentano la frequenza del battito e rilassano la forza del cuore, riducendo la pressione sanguigna e quindi la quantità di lavoro che il cuore deve svolgere. In questo modo, questi farmaci ottimizzano il lavoro del cuore e, se hanno successo, riducono il consumo di ossigeno del cuore e hanno un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare. Un ridotto consumo di ossigeno significa che tutte le cellule cardiache possono ricevere energia e ossigeno a sufficienza.
Se ti hanno prescritto alcuni calcio-antagonisti (ad esempio Verapimil o diltiazem) insieme a un beta-bloccante, devi consultare il tuo medico, poiché questi due gruppi di farmaci possono avere un effetto di attenuazione del polso. Per questo motivo, è particolarmente importante seguire lo schema di somministrazione prescritto per questo farmaco. Se si verificano effetti collaterali, come mani o piedi freddi, scarsa tolleranza all'esercizio fisico o problemi di impotenza negli uomini, è necessario parlarne immediatamente con il proprio medico. Insieme troverai sicuramente una soluzione a questi sintomi.
Inibitori della renina nella malattia renale
La renina è un ormone prodotto nell'organismo dai reni e ha il più forte effetto di aumento della pressione sanguigna. Anche nella malattia renale cronica, la renina continua a essere prodotta dai reni. Gli inibitori della renina non dovrebbero essere assunti insieme agli ACE-inibitori o agli AT1-antagonisti, già visti in precedenza. Tuttavia, sono una possibile alternativa se questi due farmaci non sono ben tollerati.
I loro effetti collaterali sono paragonabili a quelli degli altri due farmaci nominati precedentemente. Varia da persona a persona quale di questi farmaci sia meglio tollerato. Quindi, se si verificano effetti collaterali gravi con uno dei farmaci, esistono delle alternative. Per trattare i sintomi e cambiare il farmaco, se necessario, è molto importante informare il proprio team medico. Il medico farà tutto il possibile per trovare il farmaco più adatto a te.
Diuretici per malattie renali
I diuretici sono noti anche come “compresse d'acqua”. Abbassano la pressione sanguigna eliminando il sale comune, e quindi i liquidi, dal nostro corpo. In questo modo si riduce la pressione nei vasi sanguigni e i valori pressori si abbassano. In caso di ipertensione lieve, i diuretici da soli possono avere un buon effetto.
Il lavaggio dei liquidi indotto dai diuretici aumenta la produzione di urina, quindi è necessario andare in bagno più spesso.
In generale, esistono tre tipi di compresse diuretiche che vengono prescritte per la pressione sanguigna: gli inibitori dell'aldosterone, i diuretici tiazidici e i diuretici dell'ansa.
Gli inibitori dell'aldosterone di solito hanno il minor effetto diuretico dei tre tipi di farmaci diuretici. Un effetto collaterale comune è l'aumento del livello di potassio nel sangue. È meglio parlarne con il proprio medico.
I diuretici tizidici agiscono in un'area diversa del rene (nel tubulo distale iniziale) e spesso hanno il secondo effetto diuretico delle tre compresse diuretiche. Gli effetti collaterali possono includere abbassamento dei livelli di potassio, magnesio e sodio nel sangue.
Probabilmente i diuretici dell'ansa come la furosemide verranno prescritti spesso. Delle tre “compresse d'acqua” discusse, sono le più potenti. Possono non solo abbassare la pressione sanguigna, ma anche eliminare l'acqua dalle gambe o mantenere o addirittura aumentare l'escrezione residua durante la dialisi. Gli effetti collaterali possono includere bassi livelli di potassio nel sangue e rigidità. Può essere consigliato di non assumere diuretici immediatamente prima della dialisi. Con un'escrezione residua inferiore a 100 ml, perdono la loro efficacia e spesso vengono sospesi.
Calcio-antagonisti nella malattia renale
I calcio-antagonisti dilatano i vasi sanguigni e quindi abbassano la pressione sanguigna riducendo la resistenza delle pareti dei vasi sanguigni. Se la dose è troppo alta all'inizio del trattamento, si possono verificare mal di testa, vampate di calore, palpitazioni, arrossamento del viso o ritenzione idrica nelle gambe.
Esistono diversi tipi di calcio-antagonisti. Se si verificano effetti collaterali con uno, come sempre è necessario contattare il proprio team medico. Insieme, troverete sicuramente il farmaco migliore per te.
Combinazione di principi attivi
Nella malattia renale, diversi gruppi di farmaci vengono spesso combinati per controllare meglio la pressione sanguigna. Questi farmaci combinati contengono una miscela dei gruppi di farmaci sopra menzionati e spesso altri gruppi di farmaci che non abbiamo elencato qui. La combinazione di diversi gruppi agisce più intensamente sulla pressione sanguigna.
Ci sono quindi diversi farmaci che possono essere utilizzati per il trattamento dell'ipertensione. Non bisogna trascurare gli effetti collaterali. Spesso esistono diversi farmaci che hanno lo stesso effetto. È meglio contattare il proprio medico per trovare insieme la combinazione di farmaci migliore.
